La fruizione del patrimonio culturale è cambiata grazie all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione, che colmano le distanze tra i visitatori e gli enti culturali: dalla concezione del “museo reliquia”, destinato a pochi eletti, a collezioni che si aprono ai membri di una comunità fisica e virtuale.
Questo è stato il tema centrale del prossimo evento di COTEC “Xperience – La tecnologia incontra l’arte“, al quale Marco Cappellini ha avuto il piacere di partecipare come speaker, direttamente dalle bellissime stanze del Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme di Roma.
Durante l’evento sono stati inoltre presentati i risultati della ricerca COTEC “Innovazione e Cultura”, condotta in collaborazione con l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR.
Insieme a Marco hanno partecipato anche: Andrea Carini (Responsabile del Laboratorio di Restauro Pinacoteca di Brera), Francesco Cochetti (Responsabile Ufficio Ricerca e Innovazione CoopCulture), Sonia D’Arcangelo (Responsabile del Neuroscience Lab Intesa Sanpaolo Innovation Center), Rossella Dituri (Responsabile Servizio Comunicazione Banca Popolare di Puglia e Basilicata), Lucia Nardi (Responsabile Cultura d’Impresa Eni), Eva Pietroni (Ricercatrice DHiLab – Digital Heritage Innovation Lab ISPC-CNR), Rosanna Romano (Responsabile della Direzione Generale per le politiche culturali e il turismo Regione Campania), Angela Tecce (Direttore Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina – Museo Madre), Fabio Viola (Fondatore di TuoMuseo e Curatore Reggia di Venaria).
Le Conclusioni sono state a cura di Giampaolo D’Andrea (Consigliere per le Relazioni Istituzionali e Sindacali del Ministro della Cultura).
Colmare le distanze tra “utente” e Istituzioni culturali è da sempre uno dei nostri obiettivi, ma oggi abbiamo ancora di più la certezza di quanto sia importante anticipare le sfide del futuro, per poterlo cambiare in meglio.
Con i nostri progetti ci impegniamo a colmare le distanze tra due mondi solo apparentemente tanto lontani, aprendo occasioni di dialogo tra gli enti della cultura e i membri delle comunità fisiche e virtuali.
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