Tre generazioni di fotografi che raccontano la storia della città di Trieste, con i suoi importanti cambiamenti storico-sociali, attraverso il loro obiettivo: è questo il fil rouge della mostra “Fotografia Wulz. Trieste, la famiglia, l’atelier”, aperta al pubblico dal 14 dicembre 2024 al 27 aprile 2025 al Magazzino delle Idee di Trieste.
L’esposizione è stata organizzata dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli-Venezia Giulia, in collaborazione con la Fondazione Alinari di Firenze e con il sostegno del Centro di Ricerca “Fotografia Arte Femminismi” dell’Università di Bologna.
La mostra, curata da Antonio Giusa e Federica Muzzarelli, si inscrive nel palinsesto di “GO!2025&Friends”, il cartellone di eventi collegato al programma ufficiale di “GO!2025 Nova Gorica – Gorizia Capitale europea della Cultura”.
L’archivio Wulz, in parte digitalizzato da Centrica, rappresenta uno tra i più significativi complessi archivistici della Fondazione Alinari per la Fotografia.
Il nostro team ha inoltre sviluppato digitalmente i negativi fotografici, permettendo così di osservare e apprezzare i più minuti dettagli.
Oltre ad una parte del patrimonio Alinari, frutto di una selezione critica dei due curatori, vi sono altri oggetti provenienti da istituzioni pubbliche (Wolfsoniana di Genova, il Museo Revoltella e i Civici Musei di Storia e Arte di Trieste) e collezioni private (Libreria antiquaria Drogheria 28 di Trieste e la Collezione Sergio Vatta).
Centrica ha digitalizzato circa trecento oggetti dell’archivio dello Studio fotografico Wulz presenti alla mostra. Si tratta di stampe fotografiche, negativi, vintage e documenti databili tra il 1868 e il 1981.
Nell’ultimo periodo di attività lo studio fu gestito dalle sorelle Wanda e Marion Wulz.
Le fotografie di Wanda e Marion rappresentano un’importante testimonianza della storia dell’emancipazione e dell’indipendenza femminile nel ventesimo secolo.
La mostra è sostenuta da Calliope Arts Foundation, ente impegnato nella salvaguardia e promozione del patrimonio culturale delle donne. Calliope cura pubblicazioni come The Curators’ Quaderno, che vedrà per l’occasione la stampa di un nuovo numero dedicato alle sorelle Wulz.
Accompagnata da un catalogo bilingue edito da Silvana Editoriale, la mostra avrà anche una serie di eventi d’approfondimento.